Gabbie di compostaggio
Procedura di compostaggio
- Scegliere il posto più adatto
- Per ottenere una buona miscelazione disporre il materiale a strati. Conviene porre alla base del materiale più grossolano (tipo ramaglia triturata) che garantisce il drenaggio dell’acqua.
- Per mantenere l’ossigeno nella massa bisogna mantenere una certa porosità.
Mescolare gli scarti asciutti e porosi (foglie secche, trucioli, rami, fieno) con quelli umidi (sfalci d’erba, scarti di cucina).
- Per garantire la costante presenza di ossigeno e mantenere la sofficità dei materiali bisogna rivoltarli (la prima volta dopo 29 - 30 giorni e poi al 2° o 3° mese).
- Bisogna garantire la giusta umidità del materiale, sia mescolando fra loro gli scarti che annaffiando leggermente con acqua nei periodi asciutti.
Se vi è troppa acqua (dopo le piogge) è necessario rivoltare i materiali o aggiungere scarti asciutti (foglie secche, paglia, segatura, pezzetti di cartone da imballo).
Un semplice modo per controllare l’umidità del cumulo è la "prova del pugno": si schiaccia fra le mani un po' di materiale, dovrebbero sgorgare alcune goccioline d’acqua. In mancanza di acqua si annaffia, in eccesso si aggiungono materiali asciutti e si rivolta in una bella giornata di sole.
- Per garantire l’igienizzazione del compost è necessario che il materiale subisca un innalzamento della temperatura.
Ogni volta che si rivolta il materiale e si apporta nuovo ossigeno, si alza la temperatura del cumulo. Questo processo migliora la qualità del compost.
Ricordiamo che per fare un buon compost bisogna:
- mescolare scarti da cucina, scarti da giardino, materiale giovane, materiale vecchio, materiale asciutto, materiale bagnato, materiale grosso, materiale fino
- garantire la presenza di ossigeno, assicurare la porosità del materiale, rivoltare e aggiungere materiali asciutti
- evitare gli inconvenienti:
- troppa acqua: mancanza di ossigeno e formazione di cattivi odori
- poca acqua: la trasformazione rallenta e si arresta.